Step by step

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NON VIOLENZA

 

Riportiamo questa bella notizia che vede coinvolto in prima linea il progetto LACA:

“Abbiamo introdotto, con la collaborazione di Pressenza, una nuova collection per raccogliere gli eventi relativi alla 2a Marcia Internazionale per la Pace e la Nonviolenza:

Una mappa per segnalare e conoscere tutte le iniziative sul 2 Ottobre, Giornata Internazionale della Nonviolenza

 

 

L’ACCOGLIENZA DI POGGIO ALLA CROCE E ULTIME NOTIZIE, LUGLIO 2019

 

Linkiamo, qua sotto, un bell’articolo sui primi due anni di attività della scuolina di Poggio alla Croce.

https://lacanet.org/2019/07/07/laccoglienza-di-poggio-alla-croce-vista-da-noi/

 

Inoltre, postiamo le ultimissime notizie riguardanti proprio la scuolina di Poggio alla Croce:

“La cooperativa che ha gestito il CAS a Poggio alla Croce viene chiusa d’imperio dalla Prefettura. Entro mercoledì (10 luglio 2019, NdR) il CAS deve essere evacuato. I ragazzi partono alla spicciolata a seconda delle destinazioni loro assegnate. Pare che vegnano destinati a località nei pressi di Firenze e questo è un fatto positivo. Stamani parte il primo, ora siamo al CAS per sincerarci della sua destinazione, poi un paio di noi vanno in Prefettura per cercare di avere ulteriori notizie sugli altri.

Il destino di questo CAS è peculiare e dipendente da problematiche specifiche di questa precisa coop che non mette conto di scrivere qui. Situazioni analoghe si profilano per altri CAS gestiti dalla medesima cooperativa. Nel caso di altri gestori le storie saranno diverse. A parte i casi degli unici due che avevano accettato le condizioni del primo bando (300 persone) gli altri seguiranno vie diverse, anche cercando supporto nel bando di “accompagnamento diffuso” che è stato annunciato recentemente dalla Regione Toscana.

Va da se che la scuolina di Poggio, nella forma in cui si è svolta sino ad ora, sparirà per un po’, ma non è affatto detto definitivamente. Certo è che non sparirà il gruppo con le sue competenze acquisite, soprattutto soft skills, e la densa rete di contatti creati in questi due anni. Il compito principale sarà quello di accompagnare i ragazzi già integrati sostenendoli nei passaggi più delicati.

In generale, da qui in poi le criticità si moltiplicheranno. Solo nella provincia di Firenze saranno 1500 le persone dal destino incerto. Quello che tutti possiamo fare, ognuno nelle sue possibilità, è di sostenere i ragazzi già integrati nel lavoro per evitare che vengano risucchiati nel nulla.”

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INCONTRO CON ASGI 7 GIUGNO 2019

 

Avvisiamo che il giorno 7 giugno, si terrà un incontro tra i rappresentanti del progetto LACA e l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione.

Così ci scrive Andreas Formiconi:
Domani pomeriggio (7 giugno, ndr) abbiamo la possibilità di descrivere il progetto LACA agli avvocati dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione. È un’occasione importante per via del grande lavoro che ASGI compie nella diffusione di notizie corrette sull’immigrazione e nel tentativo di tenere viva l’attenzione sui diritti umani e i principi costituzionali, in questo momento così difficile.

L’attenzione di ASGI per il progetto e il suo eventuale contributo rappresentano un’opportunità che speriamo di riuscire a cogliere nel migliore dei modi.

 

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INCONTRO SAN POLO 12 APRILE 2019

 

La sera del 12 Aprile, presso i locali della biblioteca di San Polo, si è tenuto un incontro relativo al progetto LACA.

Dopo essere stato invitato a Berlino dalla fondazione Pfefferwerk, Andreas Formiconi ha raccontato al pubblico presente la sua esperienza.

Prima di esporre la sua partecipazione al convegno tenutosi a Berlino, Andreas ha raccontato al pubblico presente che, quello stesso pomeriggio del 12 Aprile, si trovava presso il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, a Firenze, per dare un contributo a una Spring School sull’accoglienza.

Il programma della Spring School aveva come tema l’accoglienza.
In passato, ben diversa era l’accoglienza riservata a chi, dall’Africa arrivava sulle coste dell’Italia meridionale, o nelle campagne di quelle regioni. Probabilmente memori di come non molto tempo prima quelle stesse famiglie avessero visto partire i propri familiari in cerca di fortuna verso le coste di oltreoceano,  i migranti venivano accolti sotto il proprio tetto da queste persone.

Come allora, anche adesso esistono famiglie che si dedicano ad accogliere migranti in famiglia. Potrebbe essere, questo, un modo per porre una “toppa” all’abolizione degli SPRAR.

Che cos’è l’advocacy? È quel processo per il quale, all’insorgere di un problema, dei cittadini si attivano per renderlo visibile: per renderlo noto al mondo. Sono attività che emergono dal basso e le istituzioni tentano di metterle a sistema.
Questo era l’argomento che si sono trovate a discutere le varie associazioni, provenienti da varie parti del mondo, presenti alla Stiftung Pfefferwerk.

È stato inoltre fatto presente come, riguardo ai numeri sui migranti, sia stata fatta un po’ di confusione nel dipingere questo evento come una vera e propria invasione, dato che, il numero ufficiale sui richiedenti asilo nei vari paesi sia il 2 per mille.

Qui di seguito verranno elencati alcuni dei partecipanti al meeting di Berlino:

  • Centro Interortodosso della Chiesa Greca.
    Si occupano di accogliere intere famiglie e, tra le altre cose, offrono vari corsi di lingue (tra cui l’arabo). https://intero.gr/
  • CPIA La Spezia.
    Hanno coinvolto i cittadini, insieme agli insegnanti CPIA, per insegnare italiano ai migranti. https://www.cpiasp.edu.it/index.php?idpag=1
  • Il progetto LACA, partito dalla necessità di documentare la reazione dei cittadini all’insediamento di un CAS nel paese di Poggio alla Croce, è cresciuto sempre di più: dall’aver istituito una scuola di italiano per migranti, alla collaborazione con Ushahidi nella creazione della mappa https://lacanet19.ushahidi.io/views/map come strumento utile a contrastare la mainstream information. https://lacanet.org/
  • Concept Berlin “Integration and participation” .
    Questa scuola si occupa, come dice il nome stesso, dell’integrazione e della partecipazione dei rifugiati: attraverso l’istruzione e la formazione, migliorare la possibilità di integrazione nella società civile. https://www.concept-berlin.de/
  • Collegano i migranti lavoratori con il mondo del lavoro. http://www.schlesische27.de/s27/
  • In questo edificio, una vera e propria comunità di artisti si dedica anche all’accoglienza di richiedenti asilo. http://kunstasyl.net/en/
  • fm
    Si tratta di una radio multiculturale: un’offerta mediatica per migranti. http://multicult.fm/
  • Meet-n-eat-berlin.
    Un locale per persone provenienti dalle realtà più varie. Ogni settimana vengono preparati cibi etnici da Afghanistan, Siria e dalle altre parti del mondo. https://www.meet-n-eat-berlin.de/

Tra le visite che gli ospiti della Pfefferwerk hanno sostenuto, vanno segnalate quelle al Refugio e all’associazione Xochicuicatl.
La prima è una casa condivisa da circa quaranta persone in cui si incontrano berlinesi “vecchi e nuovi”, mentre Xochicuicatl è un’associazione che funge da vero e proprio centro di supporto per donne migranti e tedesche.

La conclusione è che le idee del Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva siano idee comuni anche in altre parti di Europa e del mondo. La speranza è che, così, la rete Lacanet possa espandersi sempre più.